Secondo quanto annunciato dall'Ordine degli Avvocati(OA), il protocollo firmato dai responsabili delle due istituzioni mira a velocizzare le procedure e a ridurre i tempi di attesa, prevedendo il diritto al servizio preferenziale e l'esistenza di un orario specifico riservato solo agli avvocati e ai praticanti.

Secondo l'ordine, questo protocollo è il risultato di un "processo di dialogo istituzionale durato diversi mesi" e costituisce la realizzazione dell'impegno assunto dal presidente uscente e dal Consiglio generale dell'OA per garantire la dignità dell'esercizio dell'avvocatura, la difesa dei diritti dei suoi professionisti e il pieno accesso alla legge da parte dei cittadini.

All'inizio del mese, un gruppo di avvocati che lavorano con gli immigrati si è riunito presso la sede dell 'AIMA per protestare contro le difficoltà che questi professionisti incontrano nell'accedere all'istituzione, accusandola di violare le regole amministrative.

Parlando con i giornalisti, l'avvocato Elaine Linhares ha spiegato che la protesta mirava a porre fine alla "limitazione della pratica professionale del diritto" all'AIMA.

Ogni giorno, in ogni negozio ci sono password limitate per gli avvocati, che non sono in grado di gestire semplici procedure amministrative, ha detto l'avvocato, che lavora in Portogallo da sei anni.

Nel negozio di Lisbona, dove si è svolta la protesta che ha riunito una dozzina di avvocati, sono stati riservati solo 10 biglietti al giorno per gli avvocati, il che significa che molti hanno dovuto recarsi all'alba per farsi vedere, dato che gli spazi si sono riempiti molto prima dell'apertura delle porte alle 9:00.