Il presidente del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dei Servizi e degli Enti Pubblici(STTS), che ha indetto lo sciopero, ha dichiarato a Lusa che si prevede una "partecipazione di massa".

"Lo sciopero è nazionale, per tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro status occupazionale o dalla loro carriera", ha ricordato Mário Rui, sottolineando che nel settore dell'istruzione, ad esempio, sono coperti gli assistenti operativi, i tecnici ausiliari, gli assistenti tecnici e gli insegnanti, mentre nel settore sanitario potranno aderire allo sciopero professionisti come medici, infermieri, tecnici sanitari ausiliari e assistenti operativi.

Il leader del sindacato ha sottolineato che ci si aspetta una maggiore partecipazione rispetto a quella che si è verificata a febbraio, durante l'ultimo sciopero, sottolineando che c'è già un maggiore interesse da parte dei lavoratori, che vogliono avere risposte alle loro domande e accesso a maggiori informazioni.

Il STTS ha indetto questo sciopero per venerdì per i lavoratori della Pubblica Amministrazione, a causa del degrado delle condizioni di lavoro e della mancanza di apprezzamento.

In un comunicato, il sindacato afferma che i dipendenti pubblici sono "stufi dei bassi salari, della svalutazione delle carriere, delle promesse vuote e di una gestione che non riconosce l'importanza dei servizi pubblici per la società".

Lo sciopero dei dipendenti pubblici che rientrano nel campo di applicazione statutario del sindacato, "indipendentemente dalla natura del legame, dalla posizione, dalla funzione o dal settore di attività, legati da un regime di pubblico impiego o da un regime di lavoro comune, appartenenti alle carriere generali, alle carriere sostitutive, alle carriere non revisionate, compresa la carriera della Polizia Municipale, e alle carriere speciali", si svolge tra le ore 00.00 e le ore 24.00.