I dati sono contenuti nell'ultimo rapporto dell'Unità di pianificazione e intervento per i senzatetto(NPISA), che ha come riferimento la data del 31 dicembre 2024, inviato dal Comune di Lisbona a Lusa.

Alla fine del 2023, il numero di persone senza fissa dimora in città, considerando sia i cittadini senza fissa dimora (che dormono per strada) sia le persone senza fissa dimora (che dormono in alloggi temporanei), era di 3.378 persone.

A margine di una visita all'Unità municipale per l'occupazione e l'autonomia dei senzatetto di Marvila, nella parte orientale di Lisbona, il sindaco, Carlos Moedas, ha dichiarato ai giornalisti che "il numero di senzatetto è sceso da 548 a 439, con un calo del 20%".

"Sono numeri buoni, ovviamente non sono sufficienti, non mi sento ancora soddisfatto, nessuno può sentirsi soddisfatto quando ci sono ancora persone in questa situazione", ha sottolineato.

Il socialdemocratico aveva indicato allora un numero approssimativo di senzatetto alla fine del 2024 - 3.117, che rappresenterebbe una riduzione del 7,7%, ma una fonte ufficiale del Comune ha confermato, invece, a Lusa che il numero corretto è quello contenuto nel rapporto NPISA.

Carlos Moedas ha affermato che la situazione è tornata ai "livelli pre-pandemici", sottolineando che ciò riflette il piano attuato in città, che prevedeva "la rimozione delle tende e la fornitura di un riparo a molte persone che non ne avevano uno".

Il sindaco ha elencato ancora una volta le 312 tende rimosse dalla città di Lisbona nell'ultimo anno, sottolineando soprattutto che, oltre a rimuovere le tende, è possibile "offrire alle persone una soluzione per alloggiare in una pensione, o in un ostello, o in una soluzione di accoglienza".

Carlos Moedas ha evidenziato l'attuazione del Piano comunale per i senzatetto, che prevede un investimento di 70 milioni di euro in sette anni, tra il 2024 e il 2030, ricordando l'aumento dei posti di accoglienza, passati dagli 800 di quattro anni fa ai 1.200 di oggi.