"A Faro, le nuove macchine del 'Sistema di entrata e uscita' hanno iniziato a funzionare", ha detto il ministro, quando gli è stato chiesto delle lunghe attese al controllo dell'immigrazione, garantendo che "questi passi sono già stati fatti".

Ammettendo che "il Portogallo è stato a lungo molto indietro rispetto al 'Sistema di entrata e uscita'", Pinto Luz ha garantito che gli investimenti "in nuovi server e nuove macchine garantiscono che nelle prossime due settimane la situazione tenderà a regolarizzarsi".

Il ministro ha affermato che "questo investimento in server, così come in nuove macchine automatiche", "faciliterà un accesso più rapido per i cittadini dell'UE e permetterà agli agenti di polizia, quegli uomini e quelle donne che attualmente garantiscono l'accesso alle nostre frontiere, di dedicare effettivamente il loro tempo ai passeggeri che hanno davvero bisogno della loro attenzione".

Questo sistema, previsto per tutta l'Unione Europea, mira a velocizzare i movimenti di entrata e uscita dagli aeroporti e allo stesso tempo ad aumentare la sicurezza.

Nelle ultime settimane, sono state diffuse immagini di lunghe code di passeggeri provenienti da Paesi non appartenenti all'area Schengen negli aeroporti di Faro e Lisbona, in attesa per diverse ore del controllo dell'immigrazione.

La scorsa settimana, l'Associazione Sindacale dei Professionisti di Polizia (ASPP/PSP) ha avvertito dell'esaurimento dei professionisti assegnati all'Unità per l'Immigrazione e le Frontiere a causa delle varie situazioni che si verificano negli aeroporti, e ha richiamato l'attenzione sul fatto che, con l'avvicinarsi dell'estate, sono necessari sforzi per "superare gli ostacoli e mitigare i danni ai cittadini, ma soprattutto ai professionisti della PSP".

Foto gentilmente fornita da Thomas Callan