Il rapporto evidenzia che nel 2024 sono entrati nel Paese 3.469 portoghesi, un numero che rappresenta il 13,5% dei 25.725 ingressi di stranieri nel Paese europeo quest'anno.
Dopo un'apparente stabilizzazione nel 2023, la tendenza si è invertita nel 2024, con una diminuzione del 4,6% degli ingressi di portoghesi.
Tuttavia, "il calo registrato nell'emigrazione portoghese è accompagnato da una diminuzione dell'emigrazione totale verso il territorio lussemburghese (-4,6%)".
Tra il 2000 e il 2024, il flusso di emigrazione portoghese in Lussemburgo "è stato minimo nel 2000 (2.193 ingressi) e massimo nel 2012 (5.193 ingressi)".
L'importanza relativa dell'immigrazione portoghese in Lussemburgo è andata diminuendo: nel 2003, i portoghesi rappresentavano più del 29% degli arrivi stranieri, una cifra che è scesa al 14% nel 2024.
Per quanto riguarda gli emigranti - coloro che lasciano il Lussemburgo - i gruppi principali sono i lussemburghesi (3.346), seguiti da portoghesi (2.847) e francesi (2.230).
In termini di migrazione netta (la differenza tra immigrati ed emigrati), "la diversità migratoria è più pronunciata" e i francesi sono in testa, seguiti da italiani e portoghesi.
I portoghesi restano comunque la principale nazionalità che si stabilirà in Lussemburgo nel 2024, davanti ai francesi (3.084 immigrati) e agli italiani (1.818 immigrati).
"Sebbene sia diminuita negli ultimi anni, i portoghesi rappresentano la comunità straniera più numerosa, con una quota del 13,1% della popolazione totale", si legge nel documento.