La regione del Nord rappresenta circa il 35% del valore totale delle esportazioni portoghesi, con il 42% delle aziende con sede nella regione che esportano. Le esportazioni della regione di Lisbona sono cresciute di 1,8 punti percentuali dal 2019 in termini di numero di esportatori, con il 32% delle sue aziende che già esporta.
Secondo lo studio "Exporting Companies in Portugal" di Informa D&B, che ha analizzato i dati fino al 2023, la dimensione delle aziende è legata alla loro capacità di esportazione. Tra le microimprese, che rappresentano il 94% del settore commerciale, solo il 9% sono esportatrici.
D'altro canto, pur rappresentando solo lo 0,3% del settore imprenditoriale, il 56% delle grandi aziende è esportatore e rappresenta più della metà (58%) del valore totale delle esportazioni.
Le esportazioni portoghesi sono concentrate nelle industrie, nei servizi alle imprese e nei grossisti, che insieme rappresentano il 56% delle aziende esportatrici. Tuttavia, il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ha registrato ancora una volta il più alto aumento del numero di esportatori, che ora rappresentano il 12% del totale.
Il documento afferma che il numero di esportatori è in crescita da oltre un decennio, con un'accelerazione negli ultimi anni, con la nascita di oltre 5.000 nuovi esportatori tra il 2020 e il 2023.
Questa crescita, nonostante il suo calo durante la pandemia, ha dato alle esportazioni un peso sempre maggiore nella produzione di ricchezza, con le esportazioni che rappresenteranno circa la metà del PIL nazionale nel 2023, quasi il doppio rispetto a 20 anni fa.
Nel 2023, tuttavia, si registra un rallentamento dell'attività degli esportatori, dovuto al calo delle esportazioni di beni, mentre i servizi registrano una crescita nel 2023. Quasi tre quarti delle esportazioni sono costituite da beni (72%), anche se la maggior parte delle aziende esportatrici (56%) basa la propria attività sulla vendita di servizi.








