Questa sarà l'edizione più internazionale di Stone Art, un festival biennale ambientato nell'agglomerato di cave rurali vicino al villaggio di Codaçal, nella parrocchia di Serro Ventoso, all'interno del Parco Naturale Serras de Aire e Candeeiros.

"Questa è l'edizione in cui ospiteremo il più grande gruppo di artisti internazionali", ha dichiarato il curatore Marco Almeida, conosciuto artisticamente come 2CarryOn. Oltre ai partecipanti portoghesi, il gruppo comprende scultori provenienti dall'Argentina, dall'Arabia Saudita e dall'Italia, e un muralista dalla Spagna.

Il programma prevede la creazione di sette murales, cinque sculture e un graffito collaborativo da parte di 11 writers. Alla fine di questa terza edizione, Condaçal vanterà circa 50 opere d'arte pubblica, formando gradualmente un parco artistico in espansione.

Il sito del festival comprende 13 cave attive, con l'ambizione di estendersi ulteriormente nella montagna e di integrare maggiormente il paesaggio estrattivo. Come negli anni precedenti, Stone Art mescolerà pittura e scultura, rimanendo fedele alla sua missione di fondere l'arte pubblica con l'ambiente rurale e di celebrare l'eredità dell'estrazione della pietra e la bellezza naturale della regione.

I visitatori potranno seguire i progressi degli artisti a partire dal 23 agosto, con una visita guidata il 31 per presentare e contestualizzare le opere.

Tra i muralisti di quest'anno figurano Hatory Pabllo, Dish, Mafalda MG, Sea162, Fesa, Mojojojo e Jack Lack; gli scultori Thierry Ferreira, Alfredo Pecile, Pablo Garelli, Kanu e Talal Altukhaes; e i graffitari Crack, Hione, ISMO, Restless, Klit, Johnny Double C, Le Funky, Molin, Send, Trauma21 e Trip.

Tra i punti salienti figurano due murales di grandi dimensioni, lunghi fino a 40 metri. L'artista spagnolo Sea162 wiçç lavora utilizzando pigmenti ricavati da materiali locali, dipingendo mentre è sospeso a mezz'aria - un mix di arrampicata e arte che si allinea con l'etica ambientale del festival.