In una conferenza stampa tenutasi oggi alle 10:30 a Tramelo, Aljezur, Abel Gomes ha rivelato che i due "complicati riaccendi" osservati nella notte nella zona di Feiteira "sono stati messi sotto controllo".

Secondo il vice comandante del Comando regionale di emergenza e protezione civile dell'Algarve(CREPC), le operazioni sono ora "concentrate sul consolidamento di alcune aree, sul monitoraggio e sullo spegnimento degli incendi, con grande attenzione alle prossime ore".

"Durante la notte, abbiamo avuto alcune riattivazioni di incendi nella zona di Feiteira e nel pomeriggio [di martedì] un altro incendio ha aumentato le dimensioni del fuoco, ma sono stati messi sotto controllo dai vigili del fuoco di stanza a terra", ha osservato.

Secondo il funzionario, l'incendio, situato nel comune di Lagos, "non ha fronti attivi", ammettendo, tuttavia, che potrebbero esserci "alcune riattivazioni".

Nelle operazioni sono coinvolti anche quattro plotoni dell'Esercito, che saranno dispiegati lungo tutto il perimetro dell'incendio per operazioni di consolidamento, spegnimento e sorveglianza.

"Questi militari sono arrivati oggi e libereranno i vigili del fuoco per altre situazioni che potrebbero presentarsi", ha detto.

Abel Gomes ha avvertito che le prossime ore "richiederanno grande attenzione, con l'impegno di tutte le forze, per prevenire ulteriori riattivazioni".

Allo stesso tempo, ha espresso preoccupazione per le previsioni dell'Istituto portoghese del mare e dell'atmosfera(IPMA) sull'avvicinamento dell'uragano Gabriel, che potrebbe portare forti venti di circa 100 chilometri orari.

"Stiamo monitorando l'avvicinamento dell'uragano con una certa preoccupazione, con forti venti che potrebbero avere un impatto su questa zona", ha sottolineato.

Finora sono state curate 14 persone, quattro delle quali hanno richiesto cure ospedaliere per ferite minori, ha dichiarato Abel Gomes.

Il comandante ha anche stimato in circa 2.000 ettari l'area bruciata dalle fiamme divampate poco dopo mezzogiorno di domenica a Bordeira, nel comune di Aljezur.

Un totale di 765 persone, 230 veicoli, 13 velivoli (tra cui aerei ed elicotteri) e 13 macchine cingolate sono ancora mobilitati per spegnere l'incendio.

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