La decisione deriva da una richiesta di ingiunzione provvisoria "presentata da 68 studenti, debitamente autorizzati dai loro genitori e tutori", ha dichiarato il rappresentante legale a Lusa.
Secondo l'avvocato José Carlos Pires, l'azione mirava a riaprire la scuola e a sospendere la decisione del Ministero dell'Istruzione, della Scienza e dell'Innovazione (MECI) di chiudere "obbligatoriamente e definitivamente" la Scuola Internazionale Aljezur, sostenendo che non aveva la licenza per operare.
Secondo l'ordinanza del tribunale, a cui ha avuto accesso l'agenzia di stampa Lusa, si determina "la concessione provvisoria della misura cautelare richiesta, in questo caso la sospensione dell'efficacia dell'atto che ha determinato la chiusura definitiva dell'istituto con la conseguente riapertura della scuola".
Secondo il documento, il tribunale ha preso in considerazione le affermazioni dei ricorrenti, considerando l'urgenza "di riprendere l'anno scolastico prima che sia irrimediabilmente perso".
"Considerando se sia opportuno, fin da ora e per la durata dell'azione cautelare, determinare la sospensione dell'atto e, a maggior ragione, la riapertura della scuola", si legge.
Il Ministero dell'Istruzione ha 10 giorni di tempo per contestare e opporsi all'ingiunzione.
La chiusura
La Scuola internazionale di Aljezur è stata "chiusa con la forza" il 24 ottobre, in un'azione congiunta dell'Ispettorato generale dell'istruzione e della scienza(IGEC), della Direzione generale degli istituti scolastici(DGEstE) e della Guardia nazionale repubblicana(GNR).
In una dichiarazione inviata a Lusa all'epoca, il Ministero dell'Istruzione ha chiarito che la scuola privata è stata chiusa perché non era "in possesso di alcuna autorizzazione al funzionamento, né provvisoria né definitiva, e quindi non era approvata dal Ministero".
Il Ministero ha indicato che i presupposti che in precedenza avevano giustificato la concessione di autorizzazioni provvisorie "non sono adeguati alle strutture in cui l'istituto opera dal 2013, rimanendo solo il suo nome formale, privo di validità legale e amministrativa".
Dal 2022, la scuola "si è rifiutata di rispettare gli ordini di chiusura amministrativa" e sono stati emessi diversi ordini in tal senso, afferma il Ministero.
L'ordine più recente, datato 10 gennaio 2024, è stato firmato dall'allora Segretario di Stato per l'Istruzione.
Studenti
In totale, la chiusura della scuola privata interessa 85 studenti dalla settima alla dodicesima classe.
Il Ministero dell'Istruzione (MEC) ha dichiarato che gli studenti dei gradi dal 7 al 9 saranno integrati nelle classi della scuola pubblica in base alla loro età.
Per quanto riguarda gli studenti delle scuole superiori (dal 10° al 12° anno), la loro collocazione sarà valutata individualmente, con i servizi ministeriali che monitoreranno la situazione.






