"L'ANA smentisce categoricamente le affermazioni dell'ASPP secondo cui starebbe facendo pressioni sul Governo e sul PSP per ridurre i controlli di frontiera all'aeroporto Humberto Delgado", ha dichiarato una fonte ufficiale di ANA Aeroportos de Portugal, in una risposta inviata all'agenzia di stampa Lusa.

Il direttore dell'aeroporto ha sottolineato che il controllo di frontiera è di esclusiva competenza dello Stato e che non ha "alcuna interferenza" nel modo in cui viene effettuato.

"Registrando tempi di attesa di oltre due ore agli arrivi, fino a raggiungere le quattro ore, l'ANA ha soprattutto espresso la sua grande preoccupazione per i passeggeri", ha sottolineato, rammaricandosi che "l'ASPP non condivida questa preoccupazione e mostri totale indifferenza nei confronti di tempi di attesa così lunghi".

Sabato, l'ASPP/PSP ha chiesto al Governo di non cedere alle presunte pressioni di ANA Aeroportos per alleggerire i controlli di frontiera a Lisbona con l'obiettivo di ridurre i tempi di attesa.

In una dichiarazione, l'ASPP/PSP ha affermato di essere a conoscenza del fatto che l'ANA Aeroportos de Portugal "ha esercitato pressioni sulla Polizia di Pubblica Sicurezza e sul Governo per allentare i controlli alla frontiera di Lisbona, nel chiaro tentativo di ridurre i tempi di attesa".

Il sindacato PSP ritiene "incomprensibile e intollerabile che il Governo" ceda agli interessi di una compagnia privata "il cui unico scopo è aumentare i propri profitti", in un momento in cui l'Esecutivo ha definito il controllo dell'immigrazione come una delle sue priorità.

Secondo l'ASPP/PSP, è "tecnicamente impossibile" garantire il livello di sicurezza e di controllo richiesto dal Regolamento Schengen e, allo stesso tempo, accelerare il flusso dei viaggiatori all'aeroporto di Lisbona "senza mettere a rischio l'intera comunità europea".

Il sindacato ha avvertito che "gli agenti di polizia in servizio alle frontiere sono esausti", perché non è mai stato registrato un volume così alto di passeggeri, che continua ad aumentare.

L'ASPP/PSP ha dichiarato che "mancano il riconoscimento e la compensazione finanziaria" per questi agenti e ha sottolineato che "farà di tutto per garantire che un operatore privato non interferisca con i servizi pubblici essenziali, in particolare nella salvaguardia della sicurezza nazionale e dello Spazio Schengen".

All'inizio di giugno, il ministro delle Infrastrutture e dell'Edilizia abitativa, Miguel Pinto Luz, ha dichiarato che i problemi delle code negli aeroporti di Lisbona e Faro dovrebbero essere risolti entro le prossime due settimane, dopo l'entrata in funzione di un nuovo sistema.

Queste dichiarazioni sono arrivate dopo la successiva pubblicazione, nelle settimane precedenti, di immagini di lunghe code di passeggeri provenienti da Paesi non appartenenti all'Area Schengen negli aeroporti di Faro e Lisbona, in attesa per diverse ore del controllo dell'immigrazione.