ViniPortugal è stata una delle associazioni che ha incontrato il governo in una riunione per valutare l'impatto della politica tariffaria statunitense e dell'accordo firmato con Bruxelles.

La tariffa del 15% potrebbe essere molto dannosa, in quanto "potrebbe comportare un aumento del 30% per i consumatori", ha dichiarato il presidente di ViniPortugal Frederico Falcão in una dichiarazione a Lusa.

Se confermata, i segmenti più bassi saranno i più colpiti e si prevede un calo dei consumi.

Frederico Falcão ha anche affermato che l'Unione Europea (UE) è svantaggiata rispetto a Paesi come Cile e Argentina, che hanno ricevuto una tariffa del 10%.

D'altra parte, ha sottolineato, c'è il rischio che molti importatori costringano i produttori ad abbassare i prezzi del vino per ridurre l'impatto della politica tariffaria.

"Abbassare i prezzi del 15% non è facile e i nostri produttori spesso non hanno questo margine", ha sottolineato.

Tuttavia, ha assicurato che il settore può ora raggiungere una certa stabilità, dato che l'amministrazione statunitense sta discutendo di tariffe di varia entità da marzo.

D'altra parte, ha detto che sono ancora in corso incontri di negoziazione con alcuni settori, mantenendo così la speranza che il vino possa essere tassato allo 0%.

Il governo, attraverso i Ministeri dell'Economia e dell'Agricoltura, ha incontrato più di 40 associazioni e confederazioni di settori di esportazione.

In un comunicato, il Ministro dell'Economia e della Coesione Territoriale, Castro Almeida, ha affermato che questi incontri sono importanti per ascoltare i settori chiave e valutare come stanno "assorbendo le misure progettate per rispondere all'impatto delle tariffe sui prodotti portoghesi".

Ad aprile, il governo ha approvato il programma Reforçar, un pacchetto del valore di oltre 10 miliardi di euro, che comprende misure come linee di credito e garanzie bancarie per sostenere le imprese nazionali che devono affrontare l'impatto delle tariffe.

ViniPortugal ha osservato che molte misure, quando vengono attuate sul campo, sono inefficaci a causa dell'eccessiva burocrazia.

"Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è che i negoziati si concludano con tariffe zero. Se ciò non accadrà, dovremo continuare a lavorare per trovare soluzioni", ha concluso Frederico Falcão.