Secondo i dati di ConsumerSignals, un database di Deloitte Global che raccoglie informazioni sui modelli di spesa dei consumatori in vari Paesi, questo aumento riflette "una ripresa della fiducia e della stabilità economica rispetto all'anno precedente".
Il rapporto evidenzia anche un aumento della percentuale di portoghesi che hanno dichiarato di poter spendere per le cose che li rendono felici: 39%, due punti percentuali in più rispetto al 2023.
Analogamente, lo scorso anno è diminuito il numero di portoghesi che hanno giudicato la propria situazione finanziaria peggiore rispetto all'anno precedente, passando dal 46% al 37%. Anche la preoccupazione per l'inflazione è diminuita e la propensione al consumo è aumentata, "segnalando una crescita della fiducia finanziaria".
Per tutto il 2024, il rapporto Deloitte indica anche un miglioramento della percezione della situazione finanziaria dei portoghesi. "Rispetto all'anno precedente, i consumatori nazionali si sentono più stabili dal punto di vista finanziario, con un indice di benessere superiore alla media globale", si legge nel rapporto, precisando che circa il 37% ha dichiarato di aspettarsi un miglioramento della propria situazione finanziaria il prossimo anno, tre punti percentuali in più rispetto al dicembre 2023.
Preoccupazioni
Nonostante questi "segnali positivi", la società di consulenza afferma che "le preoccupazioni per il futuro e la sicurezza finanziaria sono rimaste elevate", con i consumatori più giovani (18-34 anni) più ottimisti: il 52% credeva che la propria situazione finanziaria sarebbe migliorata, rispetto al 46% alla fine del 2023.
Inoltre, il Portogallo è rimasto "tra i Paesi europei più preoccupati per l'aumento dei prezzi, con più della metà dei consumatori concentrati sulla gestione di questo impatto".
Ciononostante, le intenzioni di spesa dei portoghesi sono aumentate nel corso dello scorso anno, in particolare nelle categorie non essenziali, con un incremento di 24 punti percentuali rispetto al dicembre 2023.
Deloitte osserva che questo aumento è stato "particolarmente significativo" tra i consumatori di età compresa tra i 18 e i 34 anni, che hanno registrato un aumento del 37% nelle intenzioni di spesa e del 39% nelle intenzioni di risparmio.
I settori in cui i portoghesi hanno speso di più sono stati diversi, con intenzioni di spesa in categorie come "tempo libero, intrattenimento e viaggi ricreativi" (+1%), "ristoranti/takeout" (+1%) e "elettronica e arredamento" (+1%) in leggera crescita rispetto all'anno precedente, mentre le categorie "abitazione" (-4%) e "supermercati" (-3%) hanno perso peso relativo nella spesa delle famiglie.
Nel settore automobilistico, il rapporto afferma che le intenzioni di acquisto di veicoli sono leggermente diminuite in tutte le aree geografiche analizzate, ma il calo è stato "più pronunciato" in Portogallo: il 15% dei portoghesi prevedeva di acquistare un'auto nei prossimi sei mesi, con un calo di due punti percentuali rispetto all'anno precedente, contro il 18% in Europa.
La piattaforma ConsumerSignals raccoglie dati mensili attraverso sondaggi su migliaia di consumatori in 20 Paesi. In Portogallo, 1.000 consumatori vengono intervistati mensilmente su argomenti quali il benessere finanziario, i modelli di consumo, i risparmi e le intenzioni di spesa in settori quali l'alimentazione, i trasporti o la salute.