La posizione del sindaco socialista, Luís Nobre, fa seguito alla notizia diffusa dall'agenzia di stampa Lusa, secondo cui la direzione di Estação Viana Shopping ha chiesto, a maggio, il trasferimento delle quattro sale cinematografiche del centro commerciale. Tuttavia, "per il momento", il complesso gestito da Cineplace, che intende addirittura investire di più, continuerà a funzionare.
"Il sindaco di Viana do Castelo ritiene che si tratti di un'attività culturale di rilevante interesse e importanza per il comune e la regione, e se questo trasferimento avviene, è essenziale garantire che non assuma, in quella sede, alcuno scopo diverso dal cinema", si legge in una nota inviata alle redazioni.
Secondo una fonte ufficiale dell'Ispettorato Generale delle Attività Culturali(IGAC), che ha riferito a Lusa il 7 agosto, per quanto riguarda "i cinema Cineplace Estação Viana Shopping, la richiesta di deallocazione è stata presentata dal proprietario: Estação Viana Centro Comercial, SA".
Secondo l'IGAC, "la giustificazione presentata dal richiedente per la richiesta si basa sul fatto che i cinema attualmente non hanno un numero di spettatori sufficiente a giustificare il loro funzionamento".
L'operatore cinematografico Cineplace, interpellato da Lusa in seguito alle informazioni fornite dall'IGAC, ha dichiarato che la chiusura dei cinema "non ha alcun fondamento" e che sta addirittura "sviluppando piani per investire nella modernizzazione del cinema di Viana do Castelo".
Una fonte ufficiale di Sonae Sierra, che gestisce il centro commerciale che ha richiesto la dislocazione dei cinema, ha dichiarato che "al momento, per quanto riguarda i cinema, stanno mantenendo le loro normali operazioni, senza alcun cambiamento", ma ammette che "stanno analizzando costantemente diverse opportunità nell'ambito della gestione dei loro beni".
Estação Viana Shopping mira a "offrire un mix equilibrato di affittuari e a migliorare l'esperienza dei visitatori", afferma la stessa fonte di Sonae Sierra.
Lusa ha poi chiesto a Sonae Sierra se, anche se al momento non sono previsti cambiamenti, si prevede che avvengano entro un certo periodo di tempo, ma non ha ricevuto ulteriori chiarimenti.
In ulteriori informazioni richieste da Lusa, una fonte ufficiale del Ministero della Cultura ha rivelato che la richiesta di trasferimento è stata fatta il 20 maggio e che "non è stata fissata alcuna scadenza".
Lusa ha inoltre richiesto ulteriori chiarimenti all'IGAC e al Ministero della Cultura in merito al processo di trasferimento ed è in attesa di una risposta.