L'aeroporto João Paulo II di Ponta Delgada avrà 354.514 posti disponibili per voli verso l'isola di São Miguel durante la stagione invernale IATA 2025/26, con un aumento dell'1,9% rispetto al periodo precedente, secondo i dati pubblicati da VisitAzores, responsabile della promozione della destinazione Azzorre. Tuttavia, la Camera di Commercio e Industria lo considera "insignificante e insufficiente".
"La direzione della Camera di Commercio e dell'Industria di Ponta Delgada osserva che l'aumento dell'1,9% della capacità aerea per la stagione invernale IATA 2025/26 per l'aeroporto di Ponta Delgada è insignificante e insufficiente", considerando l'aumento dell'offerta di quest'anno e "l'alto indice di stagionalità", si legge in un comunicato diffuso dall'associazione imprenditoriale delle isole di São Miguel e Santa Maria.
La CCIPD sottolinea che il Portogallo rimane il mercato principale, con 278.876 posti e una crescita su base annua del +3,5%, mentre le altre destinazioni "mostrano performance diverse", citando la crescita di Francia (+22%) e Spagna (+16%), ma il calo di Stati Uniti (-4%), Canada (-1,2%), Svizzera (-20%) e Paesi Bassi (-59%).
"L'Italia e la Repubblica Ceca non sono più rappresentate nell'operazione, così come la Germania, che continua a non riprendere i collegamenti invernali", avverte l'associazione imprenditoriale.
Nel mercato portoghese, Lisbona rimane il gateway principale con TAP (90.036 posti, +1%) e SATA (87.420, +1%). Da Porto, Ryanair ha registrato una crescita significativa (12.847 posti, +36%), mentre SATA ha registrato un leggero calo (49.818 posti, -1%). A Faro, SATA ha registrato il maggior incremento relativo (+44%), con 11.484 posti, mentre Madeira si è assicurata 18.414 posti (+3%), precisa l'associazione.
La direzione della Camera di Commercio ha inoltre espresso preoccupazione per l'"incoerenza" nella decisione di aprire e chiudere le rotte aeree, sostenendo che ciò indica "una mancanza di coerenza e di coordinamento tra il trasporto aereo, la promozione turistica e lo sviluppo dell'offerta turistica".
Secondo la CCIPD, la situazione "riflette purtroppo l'instabilità del mercato e una chiara riduzione della domanda turistica".
D'altra parte, sostengono che le decisioni di Azores Airlines in merito all'apertura o alla cancellazione delle rotte internazionali dovrebbero essere "coordinate con gli stakeholder del settore, in particolare con VisitAzores", altrimenti "non riescono ad adempiere alla missione di servire le Azzorre, in quanto si basano sul traffico di collegamento tra Europa e Nord America, che non genera valore per la destinazione".
L'associazione imprenditoriale sostiene inoltre che la chiusura della base di Ryanair a Ponta Delgada nella stagione invernale IATA 2023/24 e la "limitata crescita del numero di posti offerti da questa compagnia aerea per il prossimo inverno sono un significativo fattore di incertezza", soprattutto quando il tasso di occupazione alberghiera "sta diminuendo".
La CCIPD ritiene urgente l'attuazione di una strategia "integrata, efficace e sostenibile" che allinei il trasporto aereo, la promozione e la qualificazione dell'offerta, per garantire stabilità, competitività e sostenibilità alle Azzorre, che comprendono l'isola di São Miguel.