I lavoratori addetti alla portineria e alla sicurezza delle 38 strutture gestite dall'azienda pubblica Museus e Monumentos de Portugal(MMP) torneranno a scioperare nell'ambito dello sciopero per ferie in corso da tutto l'anno, indetto dalla Federazione nazionale dei sindacati dei servizi pubblici e sociali(FNSTFPS).
Gli scioperi per le festività hanno chiuso diversi musei e monumenti in tutto il Paese, tra cui alcuni dei più visitati del Portogallo.
Contattato dall'agenzia di stampa Lusa, Orlando Almeida, direttore della FNSTFPS, ha osservato che "dall'ultimo incontro con il Ministro della Cultura, della Gioventù e dello Sport [Margarida Balseiro Lopes] e con il consiglio di amministrazione dell'MMP il 15 luglio, non è emersa alcuna proposta da sottoporre ai lavoratori".
"Stiamo ancora aspettando la risoluzione di un problema che abbiamo presentato al ministero più di un anno fa", ha detto il direttore, aggiungendo che, dopo l'incontro con il ministro, "è nata la speranza di una proposta a breve termine, ma non è ancora avvenuta".
Contattato dall'agenzia di stampa Lusa via e-mail in merito a questo sciopero, il dipartimento di comunicazione della società pubblica MMP ha risposto: "In questa fase non abbiamo ulteriori commenti sul processo, e continuiamo a lavorare e a mantenere un dialogo stretto".
I lavoratori di musei, monumenti e siti archeologici gestiti dall'MMP chiedono un "equo compenso" per il lavoro svolto nei giorni festivi e anche per gli straordinari, che considerano non sufficientemente retribuiti, e solo fino a due ore di straordinario, anche se a volte devono lavorarne di più in totale, sostengono.
In una dichiarazione rilasciata prima dell'ultimo sciopero del 15 agosto, la FNSTFPS ha affermato che "nel 2024, le 38 strutture dei Musei e Monumenti del Portogallo hanno avuto entrate da biglietteria pari a 21.217.432,00 euro", ottenute da "turismo e visite di studio organizzate dalle scuole, a conferma del ruolo centrale del patrimonio nella cultura".
"Questo problema si trascina da anni, senza che i governi PSD e PS che si sono succeduti, con o senza CDS, abbiano preso la decisione di valorizzare il lavoro svolto nei giorni festivi", si legge ancora nella dichiarazione.
I 38 musei, monumenti e palazzi nazionali gestiti dall'MMP, tra cui il Palazzo Nazionale di Mafra, il Monastero dei Jerónimos e la Torre di Belém (Lisbona) e il Convento di Cristo (Tomar), impiegano circa un migliaio di persone, come ha stimato ad aprile il sindacalista Orlando Almeida.
In una dichiarazione condivisa sul proprio sito web in merito allo sciopero, l'MMP ha avvertito di possibili "disagi nell'accesso ai musei e ai monumenti" gestiti dalla società pubblica e ha ricordato che i biglietti già acquistati possono essere sostituiti o rimborsati presentando una richiesta a Blueticket.
"Ci rammarichiamo per i disagi causati e vi ringraziamo per la vostra comprensione", ha scritto l'MMP.






