Il dibattito inizia oggi, alle 15, con un intervento del Primo Ministro, in un pomeriggio in cui il documento è previsto per 249 minuti di discussione, anche se i partiti possono anticipare o posticipare parte del tempo a martedì 28 ottobre.

Il primo giro di richieste di chiarimenti, con risposte individuali, inizia con il maggior partito di opposizione (Chega), seguito dagli altri partiti politici, in ordine decrescente, con un massimo di cinque minuti.

La discussione prosegue martedì 28 ottobre, con le sessioni plenarie previste alle ore 10.00 e alle ore 15.00.

Per questa giornata è disponibile un nuovo programma, con oltre quattro ore di dibattito e 109 minuti per la fase conclusiva, con interventi di tutti i partiti e del Governo, seguiti da una votazione. Il voto favorevole dei partiti che sostengono il governo, PSD e CDS-PP, e l'annunciata astensione del PS garantiscono l'approvazione del documento in questa fase, mentre non si conosce ancora il voto del secondo partito parlamentare, Chega.

Domenica 26 ottobre, il PCP ha promesso una "lotta ferma" contro la proposta di bilancio statale 2026, accusando PSD, CDS-PP, Chega, IL e PS di non avere a cuore il Paese.

Lo stesso giorno, il BE ha annunciato che avrebbe votato contro la proposta e il PAN ha annunciato che si sarebbe astenuto, "in segno di apertura al dialogo".

Sostenibilità del piano

Tuttavia, il Consiglio per le Finanze Pubbliche (CFP) ha sollevato dubbi sulla sostenibilità e sul raggiungimento dell'avanzo dello 0,1% previsto nel Bilancio dello Stato 2026, avvertendo che è sostenuto da misure specifiche e da entrate straordinarie. A Bruxelles, il Primo Ministro Luís Montenegro ha sostenuto che il governo da lui guidato "non può essere accusato di mancanza di credibilità in materia finanziaria" e ha sottolineato che, in diverse occasioni, ha affrontato "il pessimismo e l'incredulità da parte di enti nazionali e internazionali", chiedendo di verificare i risultati successivi.

"Tutti gli obiettivi sono stati non solo raggiunti, ma superati (...) La credibilità che abbiamo finora è molto alta, e spero che il governo non la perda", ha detto.

Questioni dimenticate

La proposta di bilancio statale 2026 del governo ha tralasciato questioni più controverse, come il diritto del lavoro e la sicurezza sociale, che sono state discusse separatamente in parlamento, un requisito del Partito Socialista (PS) per rendere il bilancio fattibile in questa fase.

Dopo il voto generale, l'esame dettagliato inizierà mercoledì 29 ottobre in seno alla Commissione per il Bilancio, le Finanze e la Pubblica Amministrazione (COFAP), con audizioni di tutti i ministri e anche di alcune istituzioni e organi come la Corte dei Conti, il Consiglio economico e sociale e la CFP.

Le audizioni si concludono il 7 novembre, data in cui scade anche il termine per la presentazione delle proposte di emendamento al documento da parte dei partiti.

Seguiranno poi, dal 20 al 26 novembre, le discussioni in plenaria al mattino e le votazioni al COFAP nel pomeriggio, con la chiusura e il voto finale complessivo previsto per il 27.

Il governo prevede una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) del 2% quest'anno e del 2,3% nel 2026 e mira a raggiungere un avanzo dello 0,3% del PIL nel 2025 e dello 0,1% nel 2026. Per quanto riguarda il rapporto debito/PIL, stima una riduzione al 90,2% del PIL nel 2025 e all'87,8% nel 2026.