L'ENAAC2030, aperta alla consultazione pubblica, guida la risposta nazionale agli impatti dei cambiamenti climatici e rafforza la capacità di adattamento a eventi estremi come ondate di calore, siccità, incendi e inondazioni, secondo una dichiarazione del Ministero dell'Ambiente e dell'Energia.
La strategia mira ad adattare tutti i settori della società agli effetti dei cambiamenti climatici e deve essere rivista "perché negli ultimi anni gli impatti sono stati molto più gravi di quanto non fossero in passato", ha dichiarato il Ministro dell'Ambiente e dell'Energia, Maria da Graça Carvalho, all'agenzia di stampa Lusa.
Il ministro ha elencato gli impatti sull'ambiente e sull'energia, come l'erosione costiera, gli effetti sui fiumi, la scarsità d'acqua e la prevenzione degli incendi boschivi, aggiungendo che ci sono anche impatti in altri settori, come la salute, con l'emergere di nuove malattie.
"La zanzara dengue è comparsa sulla terraferma", ha esemplificato il ministro, spiegando che è necessario adattare le politiche ai cambiamenti climatici, sia in termini di temperature elevate che di condizioni di lavoro.
Maria da Graça Carvalho ha dichiarato a Lusa che il Governo non sta aspettando il nuovo quadro normativo per procedere con le azioni necessarie e ha ricordato che sono già iniziati i lavori sulla costa, con un investimento di circa 140 milioni di euro dal Programma operativo sostenibile, con interventi in località come Esposende, Ferragudo, Figueira da Foz, Costa da Caparica e Vale do Garrão.
Nell'ambito della prevenzione delle inondazioni, l'Agenzia portoghese per l'ambiente ha ricevuto 12,3 milioni di euro per modernizzare il sistema di prevenzione, che fornisce allarmi e indica le zone della regione più soggette a inondazioni, ha dichiarato Maria da Graça Carvalho.
Ha inoltre aggiunto che sono in corso lavori per prevenire gli effetti delle inondazioni, per i quali sono stati stanziati 60 milioni di euro nella rinegoziazione del Programma operativo sostenibile. I lavori sono in corso a Lisbona, Algés, Oeiras e Faro.
"Non abbiamo aspettato la strategia per andare avanti", ha ribadito il ministro, aggiungendo che l'ENAAC2030 organizza le politiche, elenca le aree critiche e le esigenze, e promuove il monitoraggio e il dialogo tra i settori della pubblica amministrazione interessati dai cambiamenti climatici.
L'obiettivo dell'ENAAC 2030 è "dotare il Paese degli strumenti e delle conoscenze necessarie per proteggere le persone, gli ecosistemi e l'economia, in un contesto di rischi climatici sempre più frequenti, intensi e imprevedibili", si legge nella dichiarazione del governo.
La bozza di strategia è aperta alla consultazione pubblica attraverso il portale Participa.pt e il Ministero invita cittadini, istituzioni e aziende a contribuire.







