Descrivendolo come "forse la voce più coraggiosa tra i leader spirituali degli ultimi 12 anni nella difesa della dignità umana, della pace, della giustizia, della libertà, dell'uguaglianza, della fraternità, del dialogo tra culture e civiltà", ha ricordato l'incrollabile solidarietà del Papa con i poveri e gli emarginati.
"Portava l'umiltà di un parroco in ogni udienza, senza mai permettere che il peso delle sue vesti lo allontanasse da coloro che serviva", ha osservato il Presidente.
Il Presidente ha elogiato il defunto pontefice non solo per la sua chiarezza morale ma anche per il suo profondo legame con il Portogallo, un rapporto che ha definito "tardivo ma intenso". Papa Francesco, primo gesuita e primo Papa sudamericano, è stato eletto nel 2013 e ha guidato la Chiesa cattolica in un'epoca di profonda trasformazione globale.
"È stato una voce per i più poveri, i più fragili, gli esclusi e i dimenticati in un'epoca di vecchi e nuovi padroni, interessi ed egoismi", ha detto Rebelo de Sousa. "A nome di tutti i portoghesi, credenti e non credenti, ringrazio Francisco per il suo impegno a favore di coloro che sono schiacciati dall'ingiustizia, sfollati dal conflitto o messi a tacere dall'oppressione".
Il Presidente ha concluso che "la sua presenza è stata un faro di speranza per tutti coloro che desiderano un mondo costruito sulla compassione e sul rispetto per ogni vita umana".
Visite in Portogallo
Papa Francesco ha visitato il Portogallo due volte, la prima nel 2017 per il centenario di Fátima e la seconda nel 2023 per la Giornata Mondiale della Gioventù(GMG) a Lisbona. Di questi momenti e di altri incontri, il Presidente ha ricordato l'umiltà del Papa, "semplice, aperto, generoso, comprensivo, solidale... pieno di vita e di gioia condivisa".
La morte del Papa segue un recente ricovero di 38 giorni per una polmonite bilaterale. La sua ultima apparizione pubblica è stata la domenica di Pasqua. In una riflessione simbolica, Rebelo de Sousa ha osservato: "La sua lotta non è quella di un credo, di una chiesa, di una nazione scelta... La sua lotta è quella di tutti e di ciascuno, oggi, domani e sempre".
Anche il sindaco di Lisbona Carlos Moedas ha espresso profondo dolore, definendo Francesco un "Papa della speranza" che "rimarrà per sempre nel cuore di Lisbona". Ricordando la presenza del Papa durante la Giornata Mondiale della Gioventù 2023, Moedas ha sottolineato: "Siamo stati capaci di fare ciò che non avremmo mai immaginato, di accogliere un milione e mezzo di persone qui a Lisbona, con la forza che ci ha portato".
Per onorare la sua eredità, Moedas ha annunciato che porterà alla prossima riunione del Consiglio comunale la proposta di rinominare il Parque Tejo (centrale per le celebrazioni della GMG) in Parque Papa Francisco. "Quei sei giorni non hanno lasciato Lisbona uguale", ha detto.
Il Portogallo e il resto del mondo si preparano a dare l'addio sabato 26 aprile, alle 10 del mattino ora locale, quando Papa Francesco verrà deposto in Piazza San Pietro. La bara sarà poi trasferita nella Basilica di Santa Maria Maggiore, nel centro di Roma, dove il Papa sarà sepolto, ha annunciato il Vaticano.
Il suo ricordo, sia spirituale che umano, lascia un segno indelebile nell'anima del Portogallo, una presenza che, nelle parole del suo Presidente, "è stata con noi fino all'ultimo giorno".






