In un comunicato, la Polizia Giudiziaria(PJ) ha dichiarato che l'"Operazione Fiandre", svoltasi nell'ambito di un'indagine supervisionata dal Dipartimento di Investigazione e Procura Penale di Lisbona(DIAP), ha portato all'arresto di quattro uomini e cinque donne, di età compresa tra i 24 e i 64 anni, a causa di "forti prove" di reati di frode, riciclaggio di denaro e falsificazione, che hanno frodato uno straniero di centinaia di migliaia di euro.

Secondo il PJ, l'indagine è iniziata nel maggio 2024, dopo che una banca nazionale ha segnalato che un cittadino residente in Angola e operante in quel Paese ha negato di aver ordinato una serie di transazioni bancarie, effettuate di persona, presso una filiale di Lisbona.

Le indagini hanno portato all'identificazione di un cittadino residente in Belgio che, utilizzando un falso documento d'identità belga, ha finto di essere la vittima.

L'uomo è stato arrestato in Belgio dopo l'emissione di un mandato d'arresto europeo da parte del Portogallo, con la collaborazione della Polizia federale belga, e l'estradizione del sospetto è già stata richiesta, ha dichiarato il PJ a Lusa.

"Tutti gli arrestati, compreso un ex dipendente della banca, hanno agito come coautori nelle varie fasi dello schema, vale a dire nella raccolta preventiva delle informazioni bancarie del cliente, nel reclutamento di varie persone, nella falsificazione del documento di identificazione utilizzato, e anche nell'esecuzione di diverse operazioni bancarie successive e successive, progettate per dividere e nascondere i benefici del crimine, e per distribuirli tra tutti", ha detto il PJ in un comunicato.

Nell'ambito dell'operazione sono state effettuate 15 perquisizioni domiciliari, durante le quali sono stati sequestrati documenti, apparecchiature informatiche e di telecomunicazione, veicoli di alta gamma, altri oggetti legati ai reati, oltre a droga e munizioni.

Le otto persone arrestate in Portogallo saranno sottoposte a un primo interrogatorio giudiziario per l'applicazione di misure coercitive.