Chega ha appoggiato la maggior parte delle proposte del governo nella nuova legge e il PS, che inizialmente aveva detto che avrebbe votato contro quasi tutta la legge, ha finito per sostenere il periodo di dieci anni dall'acquisizione della cittadinanza come periodo in cui può essere applicata la sanzione accessoria.
Nel paragrafo che definisce l'emendamento al Codice Penale si fa riferimento a fatti che "sono stati commessi entro 10 anni dall'acquisizione della cittadinanza"; inizialmente Chega, che difende, con un suo emendamento, che il periodo dovrebbe essere di 20 anni, il PS e Livre hanno votato contro, il che avrebbe portato al voto negativo del provvedimento.
Il PS ha poi cambiato voto e ha finito per sostenere la proposta del governo astenendosi.
Chi sarà interessato?
Le modifiche riguardano solo i cittadini naturalizzati che possiedono la doppia nazionalità e che sono stati condannati "a una pena detentiva effettiva di quattro anni o più", si legge nella legge.
Il socialista ritiene che la "lista" dei reati "sia così ampia che qualsiasi binazionale rischia di perdere la cittadinanza".
Paulo Marcelo (PSD) ha insistito sul fatto che la modifica apportata al Codice penale risolve i dubbi di incostituzionalità e ha sottolineato il "grande sforzo di dialogo con tutti i gruppi parlamentari", basato sul principio che "chi commette reati gravi, se ha un'altra nazionalità, deve essere soggetto alla sanzione accessoria della perdita della cittadinanza".
Allo stesso tempo, PSD e CDS respingono l'automatismo della legge, chiedendo che ogni caso sia valutato da un giudice, una parte del testo finale che Chega ha favorito con un'astensione.
La nuova legge "protegge gli apolidi" e "chi non ha un'altra nazionalità non sarà soggetto a questa sanzione accessoria", ha aggiunto.
António Rodrigues (PSD) ha criticato la posizione del PS sulla questione, affermando che la legge è inaccettabile e chiedendo ora delle modifiche. "Se questa era una linea rossa e non accettavano di discuterne, ora chiedono "miglioramenti"? - ha chiesto.
In risposta, Pedro Delgado Alves si è rammaricato del "tono degli interventi e degli aggettivi" e ha affermato che il discorso del PSD è "contaminato da Chega", suscitando la replica della deputata Cristina Rodrigues.








