Il nuovo hotel Meliá nel distretto di Aveiro e nell'area metropolitana di Porto è stato realizzato nell'ambito del Programma Revive che, sotto la supervisione dei Ministeri dell'Economia, della Cultura e delle Finanze, affida a partner privati la riqualificazione di immobili di proprietà dello Stato a fini turistici.
Grazie a una concessione di 50 anni, l'immobile, costruito originariamente tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, è stato restaurato secondo lo stile costruttivo portoghese noto come "architettura brasiliana", perché combina vari stili decorativi preferiti dai ricchi emigranti che tornavano dal Brasile.
"È stato un progetto un po' difficile perché, da un lato, abbiamo dovuto prendere alcune precauzioni per preservare il palazzo e, dall'altro, gli appaltatori non hanno potuto lavorare al ritmo desiderato, data la consueta carenza di manodopera che ostacola la loro capacità di risposta", ha dichiarato a Lusa Manuel Proença, presidente e fondatore di Hoti Hoteis.
L'edificio originale è stato riservato alla reception, al bar, al ristorante e alla suite presidenziale, mantenendo il cortile secolare disegnato da António Dias Garcia (1859-1940) sul davanti. Tuttavia, la proprietà, con oltre 5.000 metri quadrati (m2) di superficie lorda, comprende ora un nuovo blocco contemporaneo con cinque piani fuori terra e uno semi-interrato.
Questa disposizione mette a disposizione dell'hotel un totale di 93 camere, alcune delle quali situate in un piano appositamente progettato per i soggiorni aziendali, oltre a una sala eventi, sale riunioni, una palestra, un centro benessere e una piscina all'aperto.
Per gestire queste risorse sono stati creati 35 nuovi posti di lavoro, ma Manuel Proença ammette che anche a questo livello ci sono delle limitazioni. "Il settore non ha abbastanza personale per soddisfare le esigenze del mercato e abbiamo dovuto trasferire alcune delle nostre risorse umane, che provenivano da altre unità, come quella di Aveiro, per lavorare a São João da Madeira", spiega.
Il presidente di Hoti Hoteis si aspetta di accogliere turisti familiari, ma prevede soprattutto soggiorni di lavoro, data "l'importanza commerciale e industriale della regione": "Se tutto va come previsto, dovremmo recuperare l'investimento in 15 anni, facendo contemporaneamente progredire nuovi hotel".
"Già in costruzione, con le fondamenta gettate", è l'hotel Viana do Castelo, che, con l'acquisizione del terreno, costerà circa 18 milioni di euro. "All'inizio del 2026", si prevede l'inizio dei lavori in Avenida da Boavista a Porto, dove 30 milioni di euro permetteranno la costruzione di un hotel Meliá e di un edificio residenziale del marchio Residence. Questo, insieme a un progetto simile ad Aveiro, segnerà il debutto di Hoti nel settore immobiliare residenziale.