La misura è stata approvata in seduta plenaria dall'Assemblea municipale, con l'astensione del CDU (Partito Democratico di Centro) e i voti favorevoli delle maggioranze PSD/CDS-PP, PS, MPT e BE.
La proposta era già stata approvata nella seduta del Consiglio comunale di Funchal del 20 agosto, con i voti favorevoli della maggioranza PSD/CDS-PP e l'astensione dei consiglieri della coalizione Confiança, guidata dal PS, che avevano sollevato "seri dubbi" sulla legalità della misura.
Nella riunione di oggi, l'ultima della legislatura 2021-2025, nonostante il voto favorevole del Partito socialista, i socialisti e la maggioranza PSD/CDS-PP si sono scambiati accuse e critiche.
Il Partito Socialista, attraverso il rappresentante Sérgio Abreu, ha affermato che l'attuale esecutivo "ha impiegato quattro anni per capire il problema della ricettività locale", critica smentita dai rappresentanti del PSD e dalla stessa sindaca.
Cristina Pedra ha controbattuto che, negli esecutivi guidati dal Partito Socialista, le domande di alloggio locale non venivano respinte, mentre negli ultimi quattro anni ne sono state respinte circa "un terzo".
Il sindaco ha indicato che solo quest'anno sono state respinte 451 richieste di licenza (il 48% del totale), rilevando anche che nel 2022 il Comune ha registrato 204 rifiuti, nel 2023 ci sono stati 409 rifiuti e l'anno scorso sono state respinte 640 richieste.
A sua volta, il consigliere Miguel Silva Gouveia, che ha ricoperto la carica di sindaco nel 2020, ha chiarito che quell'anno sono state concesse licenze a 109 strutture ricettive locali.
Il 20 agosto, al termine della riunione del Consiglio comunale di Funchal, l'esecutivo ha ritenuto indispensabile "realizzare un'ampia mappatura delle aree per individuare quelle più sature", oltre a sviluppare un regolamento per gli alloggi locali.
Il sindaco, Cristina Pedra, ha assicurato che è in corso un "sondaggio e una diagnosi" della situazione degli alloggi locali nelle 10 parrocchie che compongono il comune, che consentirà di individuare le zone di contenimento e le zone di liberalizzazione.
La decisione di sospendere temporaneamente il rilascio dei permessi per gli edifici di edilizia collettiva è arrivata dopo l'annuncio della concessione di unità abitative locali in un condominio costruito con il sostegno pubblico dalla cooperativa edilizia Cortel, situazione denunciata a luglio dalla coalizione Confiança.
Martedì, in una conferenza stampa, il Comune di Funchal ha presentato le conclusioni della sua indagine e ha annunciato che denuncerà alla Procura della Repubblica le inadempienze della cooperativa edilizia Cortel e revocherà i benefici fiscali concessi, oltre a ritirare le licenze per gli alloggi locali.
Si tratta di un complesso chiamato "Residências Cortel I", costruito con fondi pubblici e dotato di tre appartamenti con licenza di alloggio locale (AL).
Il Comune ha dichiarato in un comunicato che "è stato tutto corretto, con il rispetto di tutte le procedure legali e regolamentari, con l'elaborazione e l'approvazione del processo, con la concessione dei benefici fiscali previsti e con la registrazione della procedura in una riunione pubblica del Consiglio comunale tenutasi il 26 gennaio 2023".