In un comunicato, Intelcia Portugal afferma che intende "rafforzare il tessuto imprenditoriale attraverso l'assunzione di professionisti per diverse aree di attività, in particolare banche, assicurazioni, servizi pubblici e commercio elettronico".
Nel comunicato, l'amministratore delegato di Intelcia Portugal afferma che questo investimento "rafforza l'impegno dell'azienda" per "lo sviluppo economico e il dinamismo del mercato nazionale".
"Con oltre 7.000 dipendenti a livello nazionale e operazioni distribuite in diversi centri nel Portogallo continentale e nelle isole, continueremo a espandere la nostra presenza e a rafforzare il ruolo strategico del Portogallo all'interno del gruppo Intelcia, come polo di talenti e innovazione, sia per il mercato nazionale che per quello internazionale", afferma Carla Marques.
Responsabile, ad esempio, di diversi call center Altice, la multinazionale si presenta come un'azienda che "combina tecnologia e vicinanza umana per offrire soluzioni integrate di customer experience ad alcuni dei principali marchi che operano sul mercato nazionale e internazionale".
"L'azienda è impegnata in un modello di gestione incentrato sulle persone e sui talenti, promuovendo la diversità, il riconoscimento interno e lo sviluppo professionale dei propri dipendenti", afferma l'esperta, sottolineando che "ha costantemente investito nella formazione continua, nello sviluppo delle competenze tecnologiche e nell'innovazione, garantendo una risposta agile ed eccellente alle esigenze di clienti e partner".
Dopo un primo ciclo di interruzioni parziali del lavoro, i lavoratori di Intelcia hanno scioperato il 6, chiedendo un aumento generale dello stipendio di 80 euro (a partire dal 1° luglio), un'indennità per i pasti di 7,50 euro, un congedo giustificato con retribuzione per il compleanno, l'assistenza per la prestazione di servizi in una lingua straniera e una pausa di 10 minuti per ogni ora di lavoro.







