In un comunicato, la compagnia aerea low-cost ha indicato che tra l'11 e il 13 luglio "più di 120 passeggeri hanno perso i loro voli dagli aeroporti di Porto, Faro e Lisbona a causa di ritardi eccessivi al controllo di frontiera", causati dalla mancanza di personale.

Allo stesso tempo, "i passeggeri in arrivo in Portogallo hanno dovuto affrontare tempi di attesa fino a 90 minuti al controllo passaporti", afferma la compagnia aerea irlandese, sottolineando che questi "non sono casi isolati" e che "il governo portoghese deve risolvere urgentemente questi problemi di personale, soprattutto durante l'alta stagione estiva, quando il volume dei passeggeri è massimo".

"Se non si interviene, i ritardi continueranno e altri passeggeri perderanno ingiustamente i loro voli", avverte Ryanair, invitando il governo guidato da Luís Montenegro a prendere "provvedimenti immediati".

La compagnia aerea sottolinea inoltre che se non si interviene, "i ritardi continueranno e altri passeggeri perderanno ingiustamente i loro voli".

All'inizio di giugno, il Ministro delle Infrastrutture e delle Abitazioni, Miguel Pinto Luz, ha dichiarato che i problemi delle code negli aeroporti di Lisbona e Faro dovrebbero essere risolti entro le prossime due settimane, in seguito all'implementazione di un nuovo sistema.

Queste dichiarazioni sono arrivate dopo che, nelle settimane precedenti, erano state diffuse immagini di lunghe file di passeggeri provenienti da Paesi non appartenenti all'area Schengen negli aeroporti di Faro e Lisbona, in attesa per diverse ore del controllo dell'immigrazione.