OnStrategy presenta i risultati dello studio sulla Forza e sul Valore Finanziario del Marchio Portogallo, evidenziando l'impatto dei principali settori industriali e dei diversi distretti portoghesi sulla forza del marchio, stimando il valore economico del Marchio Portogallo a 257 miliardi di euro, assegnandogli un indice di Forza del Marchio moderato di 62,5 punti su una scala di 100 punti.

Il calcolo del valore finanziario del marchio Portogallo ha utilizzato il PIL come fonte di analisi economica, indicando che il settore primario (circa il 2,5% del PIL) beneficia principalmente del valore reputazionale legato all'origine, all'autenticità e alla sostenibilità, con un impatto decisivo su settori come i vini, l'olio d'oliva, i prodotti ortofrutticoli e gli oliveti tecnici, secondo un rapporto di Publituris.

"Made in Portugal

Nel settore secondario (tra il 18 e il 20% del PIL), spiccano le industrie di esportazione come quella automobilistica, metallurgica, calzaturiera, tessile, ceramica e agroalimentare trasformato, dove il "Made in Portugal" rafforza la credibilità, l'ingegneria di qualità e il design, conseguenza del riposizionamento di queste industrie e del miglioramento della percezione nei loro confronti.

Infine, il settore terziario (tra il 75 e l'80% del PIL), dominato dal turismo, dall'ospitalità, dai servizi digitali, dalla vendita al dettaglio e dall'istruzione internazionale, è il principale veicolo per la percezione e la monetizzazione diretta del "Marchio Paese".

Da una prospettiva interna, le industrie/settori di attività considerati per accelerare il marchio Portogallo includono il turismo, la ristorazione, lo sport, l'istruzione (soprattutto universitaria) e l'energia.

Da una prospettiva esterna, le industrie/settori di attività del turismo e dello sport sono considerate in grado di accelerare il marchio Portogallo.

Da una prospettiva interna, Porto, Lisbona, Funchal, Aveiro, Braga, Faro, Coimbra, Évora e Viana do Castelo sono considerati i distretti/regioni che accelerano il Marchio Portogallo.

Da una prospettiva esterna, Lisbona, Faro, Funchal e Porto appaiono come acceleratori del Marchio Portogallo.

Un vero e proprio patrimonio economico

Secondo João Baluarte, partner di OnStrategy e responsabile degli studi finanziari, "il valore del Marchio Portogallo non è solo un indicatore di reputazione. È un vero e proprio asset economico, con un impatto diretto sulla capacità competitiva del Paese. Esiste un consenso generale sul fatto che i marchi dei Paesi, come i marchi aziendali e commerciali di prodotti e servizi, contribuiscono in modo significativo ai risultati delle economie incentrate sulle esportazioni, sul turismo, sugli investimenti diretti esteri e sull'attrazione di talenti".

Pertanto, i risultati ottenuti "confermano la crescente rilevanza del marchio Portogallo come asset strategico, dimostrando immediatamente l'impatto diretto dell'immagine e della reputazione del Paese a livello internazionale sui risultati economici, sulla competitività delle imprese e sull'attrattiva degli investimenti esteri".

João Baluarte conclude quindi che il Marchio Portogallo ha le condizioni per "consolidare una narrazione globale più coerente"; la costruzione di un quadro strategico e integrato per la gestione e la comunicazione del marchio Paese è essenziale per amplificare il suo potenziale economico e reputazionale, e questo quadro deve essere allineato tra entità pubbliche, economiche, imprenditoriali, culturali e diplomatiche, in grado di articolare un'identità centrale moderna, sostenibile e globale, di rafforzare il posizionamento competitivo delle esportazioni portoghesi, di consolidare il riconoscimento internazionale tra gli investitori, i turisti, gli studenti e i talenti, e di massimizzare la cattura di valore nei settori in cui il marchio Portogallo è un elemento di differenziazione"."