"Questa classificazione dell'intera città risale al 2020 e, in sostanza, è una misura che penalizza gli edifici sfitti o frazioni di essi, attraverso un aumento significativo dell'aliquota IMI, che sarà sestuplicata", ha indicato la deputata del PBC Natacha Amaro, sottolineando che questa proposta del Consiglio, nata dall'iniziativa del PBC, mira a evitare che la delimitazione della ZPU scada alla fine di quest'anno.

Prima di essere sottoposta all'Assemblea comunale, la proposta del PBC è stata votata dal Consiglio e approvata all'unanimità.

La delimitazione della ZPU (Zona Urbanistica) "è giustificata dalla necessità di un'azione più interventista per stimolare la collocazione sul mercato immobiliare degli immobili sfitti o non occupati", ha indicato Natacha Amaro.

La proposta proroga di un anno la classificazione dell'intero territorio cittadino come ZPU e dà mandato al sindaco, Carlos Moedas (PSD), di avviare il processo di revisione e aggiornamento dello studio che giustifica la delimitazione della ZPU (2020), al fine di presentare, entro un periodo di 12 mesi, una nuova proposta aggiornata.

Nell'Assemblea comunale, la proposta è stata approvata con i voti contrari di Chega e i voti favorevoli degli altri, ossia PSD, CDS-PP, IL, PS, Livre, BE, PAN, PCP e PEV.

"Logica punitiva"

Giustificando il voto contrario di Chega, la deputata Margarida Penedo ha criticato la "logica punitiva" del PCP e ha affermato che "trattare l'intera città di Lisbona come una ZPU significa normalizzare l'abuso di potere, anche se è necessario invertire la logica; quindi, prima punire e poi studiare".

L'assessore all'Edilizia, Vasco Moreira Rato (indipendente nominato dal PSD), si è detto d'accordo con la proposta del PCP di "approfondire lo studio su questa misura" nell'ambito degli strumenti di politica municipale e ha affermato che, una volta completato lo studio dettagliato, saranno presentate proposte "sul mantenimento o meno" della ZPU.

Case abbandonate

Secondo la proposta, la decisione di estendere la classificazione di ZPU (Zona Urbanistica Speciale) all'intera città di Lisbona è giustificata dall'"elevato volume di unità abitative sfitte o abbandonate", stimato in circa 48.000 unità nel Comune, secondo il Censimento del 2021.

Il documento sottolinea che la legge sulle linee guida e le basi abitative stabilisce che i proprietari di case sfitte sono soggetti alle sanzioni previste dalla legge e spetta ai Comuni applicare gli strumenti adeguati per promuovere l'uso effettivo delle case.

La proposta è inoltre inquadrata nella Carta municipale degli alloggi di Lisbona, recentemente approvata, che identifica la riduzione delle unità abitative sfitte come una priorità e prevede l'uso della politica fiscale comunale per scoraggiare le proprietà abbandonate, in particolare attraverso l'aumento dell'imposta comunale sugli immobili (IMI).