Nonostante l'incertezza economica globale e l'instabilità geopolitica, il mercato portoghese continua ad attrarre investitori privati con un elevato patrimonio, in particolare gruppi familiari spagnoli che vedono nel Portogallo un mercato stabile con un elevato potenziale di rivalutazione.

"L'appetito per gli investimenti alberghieri in Portogallo rimane stabile, visti i volumi di investimento registrati", ha dichiarato Gonçalo Garcia di C&W. Tra le maggiori transazioni completate finora nel 2025, spiccano gli hotel Anantara Vilamoura e Cascais Miragem.

Secondo JLL, le cifre confermano "il continuo interesse degli investitori per il settore e riflettono la solidità del mercato turistico portoghese", ha sottolineato Augusto Lobo, responsabile del dipartimento di capital markets della società di consulenza.

CBRE si spinge oltre e prevede che gli investimenti alberghieri supereranno i 600 milioni di euro entro la fine dell'anno, una cifra superiore a quella registrata nel 2024. Secondo José Maria Coutinho di CBRE, il 71% degli investimenti continua a essere assicurato da investitori internazionali e il Portogallo appare per la prima volta in cima alle preferenze degli investitori europei.

I family office spagnoli, molti dei quali hanno già una presenza consolidata in Portogallo, hanno mostrato un crescente appetito per gli asset in posizioni privilegiate, puntando su strategie a lungo termine. Allo stesso tempo, si registra anche un crescente interesse da parte di investitori individuali del Nord e del Sud America, motivati dalla resilienza del settore e dalla relativa stabilità dell'Europa.

Pedro Simões di Savills ha sottolineato che il settore alberghiero ha rappresentato circa il 20% degli investimenti immobiliari nazionali nel 2024, con 486 milioni di euro su un totale di 2,4 miliardi di euro, e che le stime per il 2025 indicano "una quota crescente", con un aumento del 16% su base annua nella prima metà dell'anno.

La crescita sostenuta del turismo, soprattutto dagli Stati Uniti, è stata fondamentale per questa attrattiva. I turisti nordamericani si distinguono attualmente per la loro crescita sia in termini di numero che di spesa media in Portogallo.

Questo contesto favorevole ha anche stimolato la costruzione di nuove strutture. C&W stima circa 110 nuovi progetti alberghieri previsti entro il 2028, di cui 30 dovrebbero aprire nella seconda metà del 2025. La maggior parte sarà costituita da hotel a 4 e 5 stelle. JLL segnala un totale di 115 progetti in fase di sviluppo, di cui 71 già in costruzione, per un totale di 12.172 camere. CBRE conferma inoltre l'apertura di 25 unità nel 2025 (circa 2.800 camere), con almeno altre 11 aperture previste entro la fine dell'anno.

Nonostante alcuni ritardi dovuti ai processi di autorizzazione, le società di consulenza garantiscono che non ci sono cancellazioni dovute alla congiuntura economica. La pipeline di nuovi progetti rimane solida: Lisbona è in testa con 3.300 camere in fase di sviluppo, seguita dall'Algarve (3.000) e dalla Regione Nord (2.000).

Con prospettive promettenti per la seconda metà del 2025, il mercato alberghiero portoghese dimostra solidità e resilienza, consolidando la sua posizione come una delle destinazioni di investimento più attraenti in Europa, sia per i grandi fondi internazionali che per gli investitori privati e i gruppi familiari, soprattutto quelli di origine spagnola.