L'associazione di residenti Vizinhos em Lisboa ha sviluppato il progetto RuídoLX tra il 28 luglio e il 30 settembre di quest'anno, con misurazioni effettuate da volontari con un fonometro portatile, con l'obiettivo di documentare i livelli di rumore nelle aree critiche della città.

Nel rapporto, l'associazione dei residenti suggerisce al Comune di Lisbona misure per ridurre il rumore, in particolare una reale riduzione della velocità del traffico nelle ore notturne, un piano comunale per la pulizia urbana silenziosa, la completa sostituzione del parco autobus comunale e Carris con veicoli elettrici, la creazione di limiti di rumore nelle aree di intrattenimento all'aperto e nei bar e la creazione di "Zone del silenzio" certificate nei quartieri residenziali.

Secondo il rapporto, le misurazioni hanno rivelato che la media globale di dB(A) (decibel A, l'unità di misura standard per valutare la sensibilità dell'orecchio umano ai livelli di pressione sonora) era di 75,35 dB(A), "circa 20 dB al di sopra dei valori raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS)".

Il documento aggiunge che i limiti vengono superati anche di notte, quando il 75,5% delle misurazioni ha superato il limite legale di 55 dB(A).

Tuttavia, il periodo peggiore è risultato essere quello tra le 20:00 e le 23:00, quando l'81% delle misurazioni è stato registrato al di sopra del limite.

Gli autori hanno sottolineato che le raccomandazioni dell'OMS indicano che "livelli superiori a 55 dB(A) durante il giorno e a 40 dB(A) di notte aumentano il rischio di stress fisiologico, disturbi del sonno e malattie cardiovascolari", anche se a Lisbona i livelli "non scendono mai sotto i 60 dB(A), nemmeno al mattino presto".

Secondo lo studio, le parrocchie più critiche sono Alvalade, Santo António, Areeiro, Arroios, Misericórdia e Avenidas Novas.

Fonti di rumore

Le principali fonti di rumore sono gli autobus, i motocicli, la pulizia delle strade (soprattutto di notte), i posti a sedere all'aperto e gli aerei, e anche nei periodi di minor traffico "più della metà delle misurazioni" erano superiori al limite.

Il picco massimo di rumore, pari a 103,9 dB(A), è stato registrato vicino a un autobus Carris, "una delle fonti di rumore urbano più significative di Lisbona, non per il numero di veicoli, ma per la ripetizione e la vicinanza alle facciate degli edifici".

L'associazione dei residenti ha sostenuto la necessità di adottare obiettivi quantificati entro il 2030, come una riduzione di 5 dB(A) del livello medio di rumore notturno sulle strade principali, una diminuzione dall'88% a meno del 60% del numero di misurazioni che superano il regolamento generale sul rumore (RGR) e la pubblicazione di dati acustici in tempo reale.

Le proposte

Tra le proposte, l'associazione ha auspicato l'ampliamento della rete permanente di fonometri automatici per parrocchia, con dati disponibili al pubblico, la creazione di "Zone 30" con un limite di velocità di 30 chilometri orari (km/h) e una reale riduzione della velocità durante la notte.

La proposta include anche un piano comunale per la pulizia urbana silenziosa - vietando le operazioni rumorose tra le 23 e le 7 del mattino nelle aree residenziali e la raccolta notturna solo nelle strade con negozi e ristoranti - la creazione di "zone silenziose" certificate nei quartieri residenziali, e un limite di rumore di 60 dB nelle aree di intrattenimento all'aperto e nei bar fino alle 22 e di 55 dB dopo tale orario.

Ha inoltre chiesto la "sostituzione completa" degli autobus Carris con flotte elettriche, la riorganizzazione delle fermate e il controllo della velocità.

Secondo i residenti, "il rumore non è inevitabile", ma piuttosto "il risultato di scelte urbane e di gestione pubblica".

Lo studio completo è disponibile all'indirizzo https://docs.google.com/document/d/1Qac6G7hHCfq5iV797DTB_GkEg-mjbiON7zDlWn1PJec/edit?usp=sharing

I dati di misurazione sono registrati su https://docs.google.com/spreadsheets/d/1kU4Oj4Zzf7l49l7l0mhQJJalV9ClK0kFwX-s_-9SCTs/edit?usp=sharing